Stappare una bottiglia di Centinari Franciacorta è vivere l’esperienza emozionale e sensoriale racchiusa nella sua essenza, è partecipare ad uno stile di vita italiano, riconosciuto in tutto il mondo.
Dalla sua nascita Centinari Franciacorta si è sempre adoperato per raggiungere elevati standard di qualità: sia nel trasporto delle uve, come visto nel precedente articolo, sia nel rispetto scrupoloso del Disciplinare Franciacorta.
Il Disciplinare è l’atto normativo che stabilisce le regole per la produzione di Franciacorta DOCG.
I produttori di Franciacorta si sono impegnati nel tempo a redigere un insieme di norme a tutela della qualità dei propri vini spumanti.
Nell’articolo 5 del Disciplinare si parla di “norme per la vinificazione”. All’interno di questo articolo è presente una sezione riguardante i tempi minimi di affinamento sui lieviti che ogni differente tipologia di Franciacorta deve rispettare per poter essere considerata tale.
Le tipologie di Franciacorta ammesse sono:
I tempi di maturazione sui lieviti minimi per ogni tipologia sono:
Centinari Franciacorta ritiene fondamentale, non solo rispettare scrupolosamente gli stringenti parametri del Disciplinare, ma anche migliorarli.
I tempi di maturazione dei vini spumanti Centinari Franciacorta sono:
Il tempo, dunque, è un elemento fondamentale da tenere in considerazione quando si produce un Franciacorta. Ecco perché si ritiene importante far riposare tutti i Centinari Franciacorta 2 ulteriori mesi per raggiungere un risultato enologico qualitativamente eccellente.
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Stappare una bottiglia di Centinari Franciacorta è vivere l’esperienza emozionale e sensoriale racchiusa nella sua essenza, è partecipare ad uno stile di vita italiano, riconosciuto in tutto il mondo.