Il momento giusto per degustare un franciacorta è l’istante in cui lo si prende dal frigorifero, dove ha riposato refrigerato alla giusta temperatura, idealmente compresa tra i 4°C ed i 6°C, possibilmente mai superiore agli 8°C . La temperatura di conservazione è la stessa per tutte le tipologie di prodotto.
Una volta tolta la capsula, aperta e sfilata la gabbietta, roteando gentilmente il tappo verso l’alto lo stesso fuoriuscirà dalla bottiglia naturalmente, permettendo al vino di respirare di nuovo. Una vera e propria rinascita, finalmente pronto per il calice.
Mentre la temperatura di conservazione non varia, quella di servizio cambia invece tra le tipologie: per godere a pieno delle caratteristiche intrinseche dei nostri vini consigliamo di servire a 4°/6°C il Brut, il Dosage Zéro ed il Satèn, mentre a 6°/8°C il Rosé.
Mentre versiamo in un calice a tulipano, tipologia di bicchiere perfetta per esaltarne il bouquet aromatico e il perlage, possiamo preparare una glacette riempita di ghiaccio per mantenerlo alla giusta temperatura durante la degustazione. Le bollicine infatti, piccole e numerose, tendono ad abbandonare prima il prodotto, se sottoposto a temperature troppo alte.
Ricordiamo poi di non riempire completamente il calice, ma di versare una quantità adeguata per degustare il Franciacorta prima che si scaldi, e magari ravvivarlo nel bicchiere, fresco di bottiglia, in un secondo momento.
E se la bottiglia non è finita?
Qualora non sia possibile terminare il prodotto, per la chiusura si consiglia di utilizzare uno stopper di qualità, che sigilli in modo ermetico la bottiglia e ne preservi la spuma, e di riporlo in frigorifero alla classica temperatura di 4-6°C. Rispettando questi due accorgimenti, è possibile conservare il nostro Franciacorta dopo l’apertura per circa 3/4 giorni.
