Airone
rosso
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Tanto bello quanto schivo, è infatti molto riservato e poco appariscente: la sua livrea gli permette di mimetizzarsi in mezzo ai canneti o alla vegetazione e il più delle volte viene scoperto solo quando s’invola.
Tanto bello quanto schivo, è infatti molto riservato e poco appariscente: la sua livrea gli permette di mimetizzarsi in mezzo ai canneti o alla vegetazione e il più delle volte viene scoperto solo quando s’invola.
Non è facile incontrarlo anche perché l’Airone rosso è un uccello migratore, la migrazione autunnale verso rotte più calde avviene da agosto ad ottobre e si verifica in piccoli gruppi. Torna ogni anno nelle nostre zone e nelle latitudini della Franciacorta, intorno alla metà del mese di aprile. Percorre lunghe tratte, circa 4.000 km, per raggiungere le zone umide della Pianura Padana, partendo dalle sue aree di svernamento, localizzate in Africa orientale e meridionale, in quegli stessi paesi da cui provengono molti dei migranti che vivono in Lombardia.
I maschi arrivano prima delle femmine ed hanno il compito di scegliere il sito dove costruire il nido. Sono straordinariamente abitudinari, spesso tornano nello stesso posto e nello stesso nido.
Rispetto ad altre specie della stessa famiglia, l’Airone rosso si distingue per il bel piumaggio. Importante ed elegante è il ciuffo di piume che scende dal becco fino al collo, con una varietà cromatica notevole che va dal bruno al rossiccio, con la parte centrale nerastra. Per questo è stato spesso preda di bracconaggio, finalizzato ad accaparrarsi le preziose piume.
La sua presenza è messa a rischio anche dalla distruzione degli habitat: in Europa rimarrebbero soltanto 5.000 coppie. È considerata una specie protetta in varie nazioni. In Francia, per esempio, è considerato una specie protetta fin dal 1981, anche in Italia, per mezzo di una direttiva Europea, è considerata una specie da tutelare: è vietato disturbarlo, catturarlo o danneggiarlo. È altresì vietato prendere le uova, il nido o alterare il suo ambiente. Ne è vietata la detenzione, la vendita, l’acquisto e il trasporto.
Per questo in Italia sono nate delle riserve naturali che tutelano l’Airone, insieme ad altri animali protetti. Ne troviamo alcune proprio nelle zone della Franciacorta, come la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, dichiarata “zona umida di importanza internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar, Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell’ambito della Rete Natura 2000, è considerata un’area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda.
come Proteggiamo l’habitatStappare una bottiglia di Centinari Franciacorta è vivere l’esperienza emozionale e sensoriale racchiusa nella sua essenza, è partecipare ad uno stile di vita italiano, riconosciuto in tutto il mondo.